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La produzione cinematografica

27.09.2009 03:31



 

La produzione cinematografica  da www.movieup.it/

Se la proiezione di un film è una cosa tutto sommato semplice ed economica, la sua creazione invece è una vera e propria impresa che richiede la coordinazione di una troupe di centinaia di persone, l'impiego di macchinari e attrezzature molto costose, la pianificazione di molte attività diverse, a volte contemporanee, e l'investimento di grosse somme di denaro: girare (creare) un film in modo professionale, anche in economia, costa comunque cifre dell'ordine del milione di euro. A fronte di questi costi e di queste difficoltà un film riuscito, che ha successo, può rendere cifre straordinarie. D'altra parte, se il film non piace, la perdita è molto grave.

Regia

La regia cinematografica è l'atto con il quale dalla sceneggiatura si passa al film, ossia "dalla carta allo schermo".

La figura sottostante illustra a grandi linee quali sono i passi che da un'idea iniziale portano alla realizzazione di un film.
 



Quella che è inzialmente solo un'idea di trama nella mente di una persona, può essere trasposta, dalla persona stessa, in romanzo, oppure, più semplicemente, in sceneggiatura; quest'ultima è anch'essa, in un certo senso, una specie di romanzo, con la differenza che una sceneggiatura è molto più schematica e meno romanzata, in quanto ha il solo scopo di spiegare al regista come deve fare per trasferire sullo schermo l'idea iniziale.

Basandosi quindi sulla sceneggiatura, il regista decide il tipo di inquadratura, la durata delle sequenze, l'ambientazione, il modo in cui attori e comparse devono interagire tra loro e con il set, affinché il risultato finale sia che lo spettatore creda di stare realmente assistendo all'avvenimento descritto dall'autore del romanzo o della sceneggiatura.

Successivamente, è sempre la regia a stabilire che tipo di musica o di colonna sonora in generale dovrà accompagnare quella o quell'altra scena allo scopo di enfatizzare uno stato d'animo, evidenziare una situazione, sottolineare un particolare, e quant'altro serva a far capire allo spetattore qualche cosa che nel romanzo veniva reso tramite le parole, mentre nel film può essere reso solo con immagini e suoni.

L'abilità di un regista sta infatti proprio nel riuscire a sopperire alla impossibilità delle semplici immagini di trasmettere pensieri e sensazioni che possono invece essere facilmente descritte con le parole.

Così, se in un romanzo, per dare l'idea di caldo soffocante, è sufficiente dire "faceva un caldo soffocante", in un film il regista dovrà servirsi di artifici vari per comunicare questa idea allo spettatore: potrà fare un inquadratura ponendo la telecamera al livello del suolo e riprendendo soggetti lontani, in modo da far vedere sullo schermo l'aria che "tremola" per il caldo; oppure potrà inquadrare la camicia inzuppata di sudore del protagonista; o potrà far vedere una persona che cerca di far funzionare un ventilatore, o ancora potrà semplicemente far comparire in un angolo dell'inquadratura un ventilatore a soffitto che ruota lentamente, e così via.

Una volta terminato di girare le scene secondo le istruzioni del regista, si ottiene appunto il girato, ossia l'insieme di tutte le scene girate durante la produzione del film; sarà poi il regista stesso a decidere se eliminare qualche scena dal montaggio finale, al quale però potrà anche eventualmente contribuire il produttore (che è colui che ha finanziato il film) allo scopo di rispettare i limiti prefissati di durata del film, le richieste della censura, e così via.

Soggetto e Sceneggiatura

La produzione di un film parte generalmente da un'idea. Lo sviluppo di questa idea porta alla stesura del soggetto, una prima bozza di quello che sarà il copione di un film, che generalmente è composto da un numero di pagine che varia tra le dieci e le venti, che non comprende i dialoghi ma solo lo svolgimento della vicenda in linea di massima. Il soggetto è, solitamente, l'avvio di un progetto, e viene presentato a uno o più produttori. Se ci sono i presupposti per uno sviluppo del progetto, il soggetto viene tramutato in sceneggiatura.

Questo secondo processo è decisamente più lungo e delicato del precedente, e richiede delle buone conoscenze tecniche: una buona sceneggiatura, infatti, getta le basi per una buona riuscita del prodotto finale. Lo svolgimento dell'azione narrato nel soggetto viene elaborata e raffinata, creando il copione finale del film, che comprende la suddivisione in scene, i dialoghi, le ambientazioni, indicazioni sulle azioni dei personaggi e sulle loro personalità, tutto quello che, insomma, può servire al regista per sviluppare le riprese. Spesso il regista, se già coinvolto nel progetto durante questa fase (spesso il regista viene scelto a sceneggiatura ultimata), fornisce il suo apporto nella stesura del testo, che poi ha la possibilità di cambiare e modificare in itinere durante le riprese.

Fotografia

La fotografia cinematografica è uno degli aspetti più importanti nella produzione di un film, ed è la responsabile principale dell'aspetto estetico finale del prodotto. Il responsabile della fotografia è, in particolare, uno dei collaboratori più stretti ed importanti per il regista, con il quale lavora a stretto contatto per dare una coerenza visiva alle riprese. La fotografia comprende il taglio dell'inquadratura, le luci, la durata e gli altri aspetti simili a quelli della fotografia tradizionale.

Montaggio

Il montaggio è solitamente considerato l'anima del cinema. Il primo a comprendere le potenzialità del montaggio fu uno dei pionieri del cinema Georges Méliès, che comprese come tagliare ed incollare spezzoni di diverse riprese potesse dare la possibilità di creare degli effetti particolari. Chi si occupa del montaggio lavora solitamente con il regista, che supervisiona il lavoro, visionando tutto il girato, e quindi tagliando le parti di ripresa utili al prodotto finale. Tutte le scene, girate in un ordine casuale, vengono quindi montate nell'ordine previsto dalla sceneggiatura. Il montaggio detta, quindi, il ritmo del film ed il suo stile narrativo. Nel cinema moderno, solitamente, il montaggio non segue l'ordine cronologico in maniera pedissequa, ma stravolge le coordinate temporali del film con flash-back e salti in avanti (vedi "Pulp Fiction"), oppure da più o meno ritmo (la durata dei vari spezzoni, da pochi secondi ad alcuni minuti) o può variare le diverse riprese di una stessa scena.

Colonna sonora

Con il termine colonna sonora (in inglese soundtrack) ci si riferisce in seso lato all'audio di un film. In termini di formati cinematografici, la colonna sonora è l'area fisica della pellicola cinematografica dedicata a registrare il sonoro sincronizzato.

Il termine è comunemente usato per riferirsi semplicemente alla musica di un film, e/o all'album che contiene le musiche.

La colonna sonora di un film accompagna e sottolinea lo svolgimento della pellicola, e le musiche possono essere "originali" e non (due categorie premiate distintamente, per esempio, agli Oscar).

Effetti speciali

Gli effetti speciali sono una delle caratteristiche peculiari del cinema moderno e contemporaneo. Il pioniere in questo campo fu il regista francese Georges Méliès, inventore dei primi rudimentali effetti visivi, ottenuti tramite un sapiente montaggio e lunghe sperimentazioni. Gli effetti sono andati poi via via raffinandosi con la tecnologia, passando attraverso diverse fasi di sviluppo, fino ad approdare alla moderna concezione di effetti speciali basati sulla computer grafica, che ha rivoluzionato l'industria cinematografica, e che ha dato ai registi carta bianca, mettendoli nella posizione di poter portare sullo schermo qualsiasi visione.

Nonostante questo, però, ancora oggi gran parte degli effetti speciali vengono effettuati grazie a degli appositi esperti e professionisti e a degli stunt-man.

Gli effetti speciali si dividono in "visivi" e "sonori" (le categorie vengono premiate separatamente agli Oscar).

Esiste un'ulteriore divisione degli effetti in due categorie:

- Effetti fisici: usati come unica risorsa fino alla fine degli anni '80, nei quali il soggetto o l'evento vengono fisicamente costruiti o preparati per la ripresa (mostri di lattice, modelli in scala, esplosioni, etc.).

- Effetti digitali: effetti ricavati tramite l'ausilio di un computer che elabora le immagini della pellicola aggiungendo o modificando diversi elementi.